Prof.ssa Anna Pirani

Laureata in Scienze Ambientali presso l’Università dell’East Anglia a Norwick, ha conseguito un Master of Science e un dottorato in filosofia – Oceanografia Fisica nel 2004, dove ha approfondito studi di processo del Pacifico equatoriale e del suo adeguamento alla forzatura del vento intrastagionale.

Nel 2004 come Scienziato post-dottorato presso Meteo France ha sviluppato una nuova parametrizzazione del flusso turbolento aria-mare nell’ambito del progetto integrato europeo MERSEA  per la previsione oceanica e sua implementazione in un modello di circolazione generale oceanica. (Vedi Mersea fine articolo)

Successivamente è arrivata a ricoprire il ruolo di vice direttore esecutivo del CLIVAR
 
Il Clivar (climate variability and predictability) è una parte del Programma Mondiale di Ricerca sul Clima (WCRP), il cui scopo è descrivere e comprendere la variabilità e la prevedibilità del clima su scale temporali stagionali e centenarie, identificare i processi fisici responsabili del cambiamento climatico e sviluppare capacità di modellazione e previsione per la modellazione climatica
 
contribuendo a coordinarne le attività sullo sviluppo di modelli oceanici, variabilità climatica decennale e prevedibilità.
 
Dal 2016 entra a far parte nel TSU WGI (Unità di supporto tecnico del Gruppo 1)  e diventa responsabile esecutivo della relaazione speciale sul riscaldamento globale di 1,5 °C prevista dall’accordo di parigi e dalla relazione sul Clima 2021.

E’ responsabile dellagestione complessiva del WGI TSU, oltre a fornire supporto scientifico ai co-presidenti e all’ufficio di presidenza del WGI nella preparazione e produzione dei prodotti WGI attraverso i processi di scoping, redazione, revisione, approvazione/accettazione e pubblicazione.

Nell’ambito dell’AR6, Anna supporta il coordinamento degli scenari di cambiamento climatico nei gruppi di lavoro dell’IPCC. Altre attività includono il coordinamento della preparazione di immagini SPM con progettisti di informazioni e scienziati cognitivi e la promozione della cura a lungo termine di software open source per figure e dati utilizzati all’interno del WGI AR6.
 
E’ autrice del Rapporto di Sintesi dell’AR6 IPCC e oggi è capo della TSU del WG1 che ha lavorato al primo volume di AR6 Climate Change 2021: le basi fisico-scientifiche per il quale ha anche contribuito a realizzare il “WGI SPM Figure Explorer“, sito di presentazione di dati e grafici contenuti nella sintesi per decisori politici del primo volume di AR6.
 

MERSEA, Ambiente marino e sicurezza per lo spazio europeo.

Mersea è stato un bellissimo progetto iniziato il 1.04.04 e terminato il 30.09.08, finanziato con il contributo parziale dell’UE e coordinato dall’Istituto Francese di Ricerca per lo sfruttamento del mare, il cui scopo principale era quello di mettere ordine all’enorme quantità di dati, migliorandone il reperimento e la loro precisione. Il loro lavoro ha portato alla creazione di nuovi algoritmi, programmi e sistemi di previsione che hanno consentito di gettare nuova luce su diverse tipologie di cambiamenti che hanno luogo negli oceani e attorno ad essi (analisi biogeochimica).Mersea ha costituito una rete di centri di monitoraggio e previsione (MFC) che si occupano degli oceani globali e dei principali mari europei (Artico, Atlantico nord-orientale, Baltico e Mediterraneo) e di centri di assemblaggio tematico (TAC) che elaborano i dati di telerilevamento satellitare (ghiaccio marino, colore degli oceani, altimetria e temperatura della superficie del mare) e delle reti globali nel settore.

NdR

Di Antonio Bernabei

Laureato in Giurisprudenza, si specializza in Knowledge management nel campo dell'economia e dell'informazione. Sta sviluppando un modello di analisi nel campo dell' Io Digitale per la gestione, raccolta ed utilizzo dei dati come patrimonio individuale. Si occupa di raccogliere dati sull'informazione scientifica legata al mondo dell'alimentazione biologica e cambiamento climatico.